• Ultima modifica: Martedì 30 Ottobre 2018, 09:31:19.

Convitto Ecclesiastico Leoniano

Convitto Ecclesiastico Leoniano
(Collegio Apostolico Leoniano)

 

Eretta nel 1938

Via Pompeo Magno,21

00192 - Roma

Tel.: centralino +39 06 32.80.21

 

 

Rettore: P. Angelo Marras, C.M.
Tel.: +39 06 32.80.22.12 - FAX: +39 06 32 30 372 @Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vice Rettore: P. KUNNINPURAYIDAM James C.M.
06 32-802 + (T. 324)

Identità e storia

Il Convitto Ecclesiastico Leoniano è stato istituito dalla Provincia Romana della Congregazione della Missione in risposta al carisma della sua vocazione e tradizione risalente al Fondatore, san Vincenzo de Paoli, che ha assegnato alla sua Comunità la missione di dedicarsi ad cleri disciplinam.
È stato autorizzato dalla S. Congregazione per i Seminari e le Università degli studi il 22 novembre 1938 (Prot. N. 1489/38), ed ha iniziato la sua attività nello stesso anno accademico.
Sorto come Convitto destinato a sacerdoti delle diocesi italiane, ha acquisito gradualmente carattere internazionale, in seguito all’aumento della presenza in Roma dei sacerdoti provenienti da altri continenti, soprattutto da Chiese che non hanno un proprio Collegio a Roma.
La presenza del Convitto Ecclesiastico presso il Collegio Apostolico Leoniano si ricollega alla storia dello stesso Collegio. Questo fu fondato dal P. Filippo Valentini C.M. alla fine del secolo scorso, e fu inaugurato nel 1902 con il nome di “Leoniano” in onore del papa Leone XIII che lo aveva terminato. Era nato come “Scuola Apostolica” per la formazione di sacerdoti delle diocesi ancora prive di seminario, e in particolare per la formazione di moderatori e direttori spirituali dei seminari.
Il Convitto è legato, quindi, alla vocazione e alla tradizione vincenziana nella formazione del clero, che ha in Roma una lunga storia e forme diverse, a partire dall’inizio della presenza della Congregazione della Missione in Roma, nel 1642.
Dalla sua costituzione, il Convitto è sempre stato diretto dai Preti della Missione che, nel Collegio Apostolico Leoniano, concesso loro “in uso perpetuo” dalla Santa Sede, hanno la Casa Provinciale di Roma.

Scopo

Scopo del Convitto Ecclesiastico Leoniano è di accogliere i sacerdoti inviati a Roma dai loro Vescovi per prepararli ad un servizio qualificato nella loro Chiesa, attendendo alla propria crescita nella maturità presbiterale e al conseguimento di specializzazioni presso le Università Pontificie.
La permanenza dei sacerdoti a Roma, presso il Convitto Ecclesiastico Leoniano, costituisce una privilegiata esperienza di “formazione permanente”, orientata dai recenti documenti del Magistero (Decreto Conciliare Presbyterorum Ordinis, Esortazione Apostolica Pastores dabo vobis, Direttorio per il ministero e la vita dei Presbiteri), che li aiuta a perfezionare la loro formazione intellettuale, spirituale e pastorale mediante le opportunità che offre loro: il clima spirituale, la proposta di vita, la fraternità presbiterale data anche dalla presenza della Comunità religiosa, l’ambiente favorevole allo studio, l’amicizia portata da presbiteri provenienti da diverse parti del mondo; e ancora la spiritualità, la cultura, l’esperienza ecclesiale proprie della città di Roma, centro della cattolicità e sede del successore di Pietro. La formazione permanente è « una necessità intrinseca allo stesso dono divino che va continuamente vivificato perché il presbitero possa adeguatamente rispondere alla sua vocazione. Egli, infatti, in quanto uomo storicamente situato, ha bisogno di perfezionarsi in tutti gli aspetti della sua esistenza umana e spirituale per poter giungere alla conformazione a Cristo che è il principio unificante di tutto » (Direttorio per la vita e il ministero dei Presbiteri, n. 69).

Alunni del Convitto

Il Convitto accoglie ordinariamente solo sacerdoti diocesani presentati dal loro Vescovo. Il mandato del Vescovo è, per il presbitero, segno espressivo della appartenenza e della dedicazione alla sua Chiesa (cf. PDV 31). Ad essa il sacerdote rimane strettamente unito, e il Convitto rispetta e favorisce questa “diocesanità” e aiuta i sacerdoti a coltivarla come dimensione essenziale del loro presbiterato, come fedeltà alla loro Chiesa e come inserimento nella sollecitudine di tutte le Chiese.

Per l’accettazione degli Alunni si richiede la presentazione del rispettivo Ordinario, fatta direttamente o tramite un organismo della Santa Sede, i quali assicurino delle buone doti spirituali e intellettuali del candidato e del suo invio, da parte dello stesso Ordinario, a seguire determinati corsi di perfezionamento presso uno degli Istituti di studi superiori a Roma.

Gli Alunni non italiani, devono ottenere il visto di ingresso in Italia come studenti, prima della partenza dal loro Paese.

La Direzione del Convitto fornirà con sollecitudine all’interessato le indicazioni e l’assistenza necessarie per ottenere il permesso di soggiorno.

Per informazioni e contatti:
Padre Angelo Marras, c.m.
Rettore Convitto
Tel:. +39 06 32 802 212
FAX: +39 06 32 30 372
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