• Ultima modifica: Martedì 30 Ottobre 2018, 09:31:19.

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cmromaBenvenuti

sul sito della Congregazione della Missione 
della Provincia Romana.

“Dobbiamo amare Dio e i poveri, ma a spese delle
nostre braccia e col sudore della nostra fronte“.
ed essere
“strumenti della sua immensa e paterna carità,
la quale vuol stabilirsi e dilatarsi nelle anime“
Come?

  • avvicinando ogni forma di povertà,
    facendone esperienza diretta
  • facendo tutto il possibile per alleviarla
    “subito” o per eliminarla o per prevenirla
  • coinvolgendo il maggior numero di
    persone, incominciando da quelle più semplici
    fino ad arrivare alla più alta aristocrazia
    e alle autorità dello stato
  • organizzando e coordinando ogni
    azione diretta al sollievo della povertà, per
    assicurare serietà, continuità ed efficienza

 San Vincenzo de Paoli

CHI SIAMOChi sono i preti della Missione (Vincenziani)?

«Il fine della Congregazione della Missione è di seguire il Cristo Evangelizzatore dei Poveri»

 
  • Le Compagnie della Carità, nel 1617, che oggi hanno assunto il nome di
    “Gruppi di Volontariato Vincenziano” (GVV), è l’opera primogenita, composta
    da donne che si radunavano per recarsi nelle case a visitare i poveri e
    portare loro il soccorso spirituale, morale e materiale
  • La Congregazione della Missione, nel 1625, sacerdoti destinati a predicare
    nelle campagne, dove trovare i poveri più trascurati e abbandonati
  • Le Figlie della Carità, nel 1633, in aiuto e completamento delle Compagnie
    della Carità, onde assicurare un’assistenza assidua e continua ai poveri
  • Queste opere, insieme con la Federazione Nazionale Società di San Vincenzo
    De Paoli
    e ad altri gruppi, costituiscono la Famiglia Vincenziana.

 

 

Home

 

Collegio Alberoni 

 Casa eretta nel 1751

Via Emilia Parmense, 77
29100 - Piacenza
Tel.: centralino +39 0523 577011
Tel.:/FAX: +39 0523 613342

 

 
 
San Vincenzo de' Paoli

 Direttore: P. Vittorio Pacitti

 1. Diac. JALKH BERNARD (anno V) Roma
 2. Diac. SASSO RICCARDO (anno V) Roma 
 3. Diac. QUAGLIAROLI ALBERTO (anno V) Roma
 4. Diac. AZARA PAOLO (anno V) Torino  
 5. PUGLISI GABRIELE (anno IV) Torino 
 6. KONFEDERAK LUBOMIR (anno VI) Slovacchia 
 7. BENYEI BOTOND-SZILARD (anno IV) Ungheria 
 
Collegio Alberoni 

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 Casa eretta nel 1751

Via Emilia Parmense, 77
29100 - Piacenza
Tel.: centralino +39 0523 577011
Tel.:/FAX: +39 0523 613342

 

Governo
P. Mario DI CARLO Superiore e Rettore Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
P. Lino CICCONE Docente emerito di Th. Morale  
P. Mario DOSI Assistente, Padre Spirituale
e Docente di Pastorale
 
P. Antonio FRESCHI Cappellano delle Carceri  
P. Francesco GONELLA Direttore Studenti C.M.  
P. Giuseppe PERINI Docente di Filosofia  
P. Kazimierz STELMACH Segr. Studio Teologico,
Docente di Teologia e Direttore Filosofi
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P. Giuseppe TESTA    

 

Il Gruppo dei Confratelli insieme al Superiore Generale P. Gregory Gay, C.M.
Il Gruppo dei Confratelli insieme al Superiore Generale P. Gregory Gay, C.M.

 

OPA - OPERA PIA ALBERONI
DOTT.SSA ANNA BRAGHIERI Presidente
P. Giancarlo Passerini, C.M. Consigliere
P. Giuseppe Strinati, C.M. Consigliere
Dott. Fabrizio Tei Consigliere
Avv. Gianguido Guidotti Consigliere
Revisori dei Conti
Dott. Benvenuto Girometti Revisore
Dott. Giorgio Croci Revisore
Rag. Carla Marelli  

Dove siamo

From Address:

"Le Missioni tradizionali, spesso abbandonate troppo in fretta, e che sono insostituibili per un rinnovamento periodico e vigoroso della vita cristiana, bisogna riprenderle e rinnovarle" (CT, 47). 

1. Cos'è la MP ?

  • E' un tempo forte di evangelizzazione.
  • E' un intervento profetico straordinario, dentro la pastorale ordinaria della Chiesa.
  • La MP, nell'ambito della pastorale ordinaria, si configura come un intervento profetico globale periodico - straordinario - itinerante, kerigmatico - catechetico, per una conversione radicale e per un rinnovamento vigoroso della vita cristiana, dei singoli e delle comunità.

2. Finalità - scopi - obiettivi

  1. La conversione personale: suscitare, ravvivare, purificare, alimentare, condurre a maturazione la fede = ANNUNCIO della Parola di Dio.
  2. La costruzione della comunità cristiana: rinsaldare la comunione e la partecipazione intraecclesiale = CELEBRAZIONE dei Sacramenti della fede.
  3. La promozione umana: impegno per la costruzione di un uomo nuovo e di una convivenza evangelica tra gli uomini = TESTIMONIANZA di vita nella carità.

La MP si propone di suscitare o risvegliare la fede, per condurla alla sua maturazione e alla professione - celebrazione, quale si compie nel momento liturgico - sacramentale; per spingerla verso un atteggiamento di conversione permanente e un impegno di vita nuova; e infine per strutturare in maniera completa e autosufficiente la comunità a cui essa è destinata. La MP tende soprattutto all'evangelizzazione della comunità, perché da evangelizzata diventi, evangelizzante.

3. Caratteristiche

  1. predicazione kerigmatica
  2. Itineranza
  3. Popolarità

4. Contenuti

  1. Il mistero della salvezza (= Mistero pasquale)
  2. Ecclesiologia (= La Chiesa mistero e popolo di Dio)
  3. Sacramentaria (= collegata con la Chiesa - sacramento)
  4. Escatologia
  5. Morale

5. Soggetto

La comunità cristiana cui è rivolta la MP non può essere considerata solo come destinataria (= oggetto) della medesima, ma deve essere ritenuta "soggetto" operante la Missione popolare.

6. Inserimento nella pastorale ordinaria

La MP deve essere considerata come parte integrante del piano pastorale di una Diocesi o di una Parrocchia. Pertanto è necessario:

  1. il superamento dell'aspetto episodico, sporadico, provvisorio della MP;
  2. l'inserimento della MP nell'itinerario pastorale organico della chiesa particolare.

7. Metodo

Non esiste un metodo unico, valido per tutte le missioni e per tutti gli ambienti. Esistono, invece, diversi tipi di MP a seconda delle esigenze o necessità delle diverse comunità ecclesiali, Indichiamo pertanto solo delle linee generali:

  1. La MP deve rispondere alle esigenze della situazione della comunità cui è rivolta (rispondere ai bisogni, alle attese, agli interrogativi delle persone alle quali è diretta).
  2. La MP privilegia sempre e fortemente l'annuncio della Parola di Dio sia sulla celebrazione sacramentale sia, e più ancora, sui pii esercizi.
  3. La MP deve promuovere la partecipazione, la presa di coscienza della missionarietà della Chiesa: la promozione della ministerialità, e quindi della partecipazione e corresponsabilità, necessaria perché una comunità sia matura.
  4. La MP deve introdurre o promuovere l'impegno per l'uomo o dimensione per la promozione umana.

NB. La missione "vincenziana", oltre ad un suo stile proprio (= predicacazione semplice, confessione generale), ha come caratteristica quella di proporsi la fondazione delle cosiddette "Charités" (= Associazioni di volontari/e per il servizio caritativo ai più bisognosi nella Parrocchia).

Da un punto di vista organizzativo, la MP può essere raffigurata tramite quattro cerchi concentrici:

  1. La massa del popolo di Dio;
  2. Le varie categorie (fanciulli, adolescenti, giovani, adulti, coppie, anziani);
  3. Gli incontri familiari (centri d'ascolto del Vangelo);
  4. Gli incontri personali tra Missionari e fedeli.

I CENTRI DI ASCOLTO

  • Sono chiamati anche incontri nelle case, evangelizzazione di casa in casa, o a piccoli gruppi nelle case, gruppi interfamiliari.
  • Si svolgono per tre sere di seguito toccando le tematiche fondamentali del cristianesimo: FEDE – GESU’ CRISTO – CHIESA.
  • Sono luoghi d'incontro di un gruppo di persone o famiglie convocate dal Missionario per l'ascolto della Parola di Dio e la riflessione su di essa, fatta insieme nel dialogo, in vista di una conversione personale a Cristo e di una più fraterna esperienza di Chiesa.

Hanno i seguenti vantaggi:

  • permettono l'insorgere di un clima di affetto e di stima tra Missionario e partecipanti che favorisce l'annunzio;
  • consentono la "personalizzazione" della conversazione (l'annuncio del Vangelo si fa più aderente o risposta alle esigenze, ai problemi, ai dubbi, alle aspirazioni, ecc. che emergono dalle persone);
  • permettono ai partecipanti di coinvolgersi in una maggiore partecipazione: danno possibilità di dialogo, di confronto, di ricerca comune della verità ...;
  • consentono alle persone di sentirsi più "libere" sia nella scelta dell'argomento sia nel modo di trattarlo;
  • offrono possibilità e spazio per "scaricare" l'aggressività accumulata per le inevitabili frustrazioni della vita;
  • favoriscono nuovi rapporti umani interpersonali;
  • permettono di cogliere la figura del sacerdote sotto una nuova luce e possono far cadere tanti pregiudizi al riguardo;
  • offrono l'occasione di incontrare persone che non si potrebbero avvicinare diversamente.
  • possono dare inizio ad una nuova struttura di vita parrocchiale.

8. Il dopo missione

Dalla realizzazione di tutto il lavoro d'insieme sopraindicato dovrebbero emergere delle linee programmatiche di un piano pastorale per un cammino di fede della comunità nel dopo missione.
Il dopo missione è la realizzazione continuata di questo piano pastorale o progetto cristiano emerso dalla missione.
Per rendere stabile .ed operante nella quotidianità il "fervore" di fede e di opere suscitato dal loro intervento, la preoccupazione degli Istituti missionari si concentrava, per il dopo missione, sulle Confraternite o Congregazioni o Associazioni .ai vari livelli. Dove esistevano le ringiovanivano;. dove no, cercavano di crearle, d'intesa con il clero locale. Il loro scopo era il mutuo aiuto e fervore e le opere di carità.
Oggi per il dopo missione vengono proposte iniziative di vario genere, di cui alcune in fase di sperimentazione gruppo di missione, nuclei permanenti per la catechesi (vedi Centri di ascolto ), gruppi familiari, gruppi caritativi, gruppi per l'animazione vocazionale dei ragazzi, dei giovani e della comunità cristiana, gruppi di volontari/e, piccole comunità ecclesiali, ecc. Ogni comunità ha: le sue sensibilità e le sue esigenze ...
Per il dopo missione possono essere previsti anche altri interventi da parte dei Missionari per le diverse necessità (ad es. per l'avvio di un gruppo, per rinnovare lo spirito, della missione, ecc.).

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